Esattamente 50 anni fa assistevamo alla nascita di una delle invenzioni destinate ad incidere più pesantemente non solo in ambito tecnologico ma anche nell’immaginario scientifico di ognuno di noi: il Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, conosciuto da tutti noi col nome di Laser. Ideato da Gordon Gould, consiste in un apparecchio in grado di emettere un fascio di luce monocromatica e coerente, dove quindi le onde luminose hanno la stessa frequenza e una piccolissima differenza di fase costante. In pratica, il Laser funge come un “amplificatore di energia”.
Da un punto di vista tecnologico i risvolti di questa invenzione sono stati enormi ed evidenti: la medicina e le telecomunicazione sono i primi settori che hanno tratto chiari vantaggi dall’utilizzo della tecnologia laser. Da ricordare in particolare i grandi progressi effettuati nella cura dei tumori e nelle operazioni non invasive per quanto concerne il ramo medico, e lo sviluppo delle fibre ottiche nel settore delle telecomunicazioni.
Notevole è stata anche l’influenza che il laser ha avuto nell’immaginario scientifico e nel rapporto fra scienza e società, essendo spesso stato usato come argomento scientifico in vari film e cartoni animati. Goldrake, Mazinga, Dexter e Conan sono solo alcuni eroi dei cartoni animati in grado di distruggere i nemici col raggio laser, così come altri personaggi dei videogiochi.
Le evidenti applicazioni tecnologiche ma soprattutto i concetti di energia e potenza così facilmente abbinabili a tale tecnologia, hanno contribuito a rendere il laser uno dei “portabandiera” della scienza moderna. Interessante notare come, nei cartoni e videogiochi, il raggio laser sia sempre descritto come arma “distruttiva”, associando quindi il concetto di potenza ed energia ad un fattore “distruttivo”. Nella realtà però sappiamo bene che il laser viene spesso utilizzato per controlli non distruttivi su materiali e come metodologia non invasiva per delicate operazioni chirurgiche. Ad ogni modo siamo indubbiamente di fronte ad una scoperta che ha cambiato nello stesso tempo sia la tecnologia sia la visione della scienza, classificandosi dunque come una delle invenzioni più importanti dell’ultimo secolo.
Gianluca Carta
(26/02/2010)