Andrea Mameli, fisico e divulgatore scientifico, ci regala con Alieni in visita un grande esempio di creatività e passione messe al servizio delle curiosità scientifiche dei bambini. Il testo, secondo libro dell’autore dopo “Scienziati di Ventura”, è prodotto dalla casa editrice sarda Taphros e si presenta come un ottimo manuale di divulgazione scientifica.
Come si evince dal titolo il racconto ha come protagonisti due alieni, Ultroz e Tawhox, che compiono un viaggio spaziale a bordo della loro potentissima astronave in direzione del pianeta Terra. Ultroz è un grande scienziato in grado di analizzare qualunque cosa incontri sul suo cammino mentre Tawhox è il miglior pilota di navi spaziali di tutto l’universo! Il loro obiettivo è scoprire e conoscere le meravigliose caratteristiche del nostro pianeta, dalla fotosintesi clorofilliana all’importanza del carbonio e della biodiversità. Traguardo ultimo sarà quello di incontrare un essere umano in carne e ossa, dal quale si differenziano molto anche nell’aspetto: i due alieni hanno infatti sedici dita, otto per mano, e così invece che contare da 1 a 10 contano da 1 a 16!
Il libro presenta ottime illustrazioni realizzate da Fabrizio Pani e si presenta come un volume piccolo e decisamente scorrevole. I contenuti trattati all’interno di Alieni in visita sono sempre di facile lettura e costituiscono nel loro insieme un tassello di fondamentale importanza per una corretta formazione scientifica dei bambini. Inoltre il libro può essere usato come supporto a vari laboratori didattici che trattano tematiche scientifiche e ben si presta ad essere impiegato presso scuole e biblioteche. Uno dei punti di forza di Alieni in visita è certamente il connubio ben riuscito fra testo scientifico e fumetti, con questi ultimi in grado da un lato di alleggerire la lettura ai più piccoli e dall’altro di sostenere visivamente i contenuti presenti all’interno del volume. La sinergia fra testo e disegni rientra all’interno del progetto “ScienzAfumetti” ideato dallo stesso Andrea Mameli, per conto di Sardiniaweb (uno dei due sponsor dell’iniziativa insieme a Laboratorio Scienza) con lo scopo di fare divulgazione scientifica con il doppio canale comunicativo: binomio testo – illustrazione.
Per concludere si può affermare senza ombra di dubbio che Alieni in visita rappresenti un riuscito esperimento nel quale scienza e arte sono opportunamente dosate, mescolate e cotte a puntino. Siamo quindi di fronte a un bell’esempio di avvicinamento della scienza ai più piccoli, senza trascurare le possibili interazioni con insegnanti e genitori, il cui ruolo di facilitatori può essere realmente significativo: basta prepararsi a rispondere alle tante domande che scaturiranno dalla lettura del testo.
Gianluca Carta (23/07/2010)